sabato, Luglio 27, 2024
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Parliamo di Cinema con NICOLA BORRELLI, Presidente del Lucca Film Festival e Europa Cinema

INTERVISTA A NICOLA BORRELLI

Presidente del Lucca Film Festival e Europa Cinema

Presidente, come state riprogrammando l’edizione 2020 del Lucca Film Festival? Ci saranno novità o il programma sarà confermato? Quali saranno gli ospiti?

“Il Festival 2020 ci sarà e stiamo lavorando ad una speciale edizione autunnale. Per capire quali potranno essere le modalità di svolgimento, come per sapere quando sarà possibile realizzarlo, dobbiamo però aspettare le specifiche direttive governative. Siamo comunque pronti ad ogni scenario e anche all’eventualità di una edizione esclusivamente fruibile tramite strumenti virtuali. Anche in questo caso cercheremo di salvaguardare ogni parte del Festival e avremo certamente degli ospiti, dei professionisti del cinema che saranno presenti a Lucca, insieme a giornalisti ed esponenti dell’industria cinematografica, come anche delle attività espositive (proprio in questi giorni abbiamo collaborato con il percorso d’arte contemporanea CAM ON alla realizzazione di una mostra virtuale intitolata “Santi e Mostri – a memorable fancy” e visitabile presso questo link camoncircutiooff.com/). Sono ancora fiducioso che il Governo e le categorie di rappresentanza riescano infine a trovare un compromesso e risulti possibile avere una minima quantità di pubblico presente in sala anche per l’edizione 2020.”

Per gli amanti del grande schermo anche la Fase 2 non sembra portare buone notizie, cosa ne pensa e come pensa si possa tornare ad aprire le sale in sicurezza?

“Credo sia immaginabile una riapertura dei cinema dopo l’estate e con il distanziamento di sicurezza, cosa che suppongo andrà di pari passo con una diversa pianificazione delle entrate del pubblico e con un incentivo all’utilizzo dell’acquisto dei biglietti online.”

Ci può quantificare il danno che hanno subito gli esercenti a causa di questa chiusura? Si rischia un ulteriore diminuzione delle sale?

“Preferisco non parlare di dati che non conosco con esattezza e lascio questo compito a chi è più competente in materia. Certo, il danno è stato gravissimo! Inutile nascondere che tutti gli amanti del cinema temono per molte sale, ma sono convinto che, prima o poi, la sala acquisterà un valore esperienziale come mai prima d’ora.”

Distanziamento sociale e recitazione possono convivere? Quando si potrà tornare a girare un nuovo film o a mettere in scena uno spettacolo teatrale?

“Devono convivere e lo faranno, anche se lieviteranno purtroppo alcuni costi di produzione e questo non aiuterà le produzioni più piccole e indipendenti. Le troupe saranno ridotte al minimo e le scene corali si dovranno necessariamente avvalere della computer grafica. Questo richiederà senza dubbio la formazione di nuove figure professionali altamente qualificate.”

Cinema e teatro che non sono fatti solo da attori e registi, ma anche da molti lavoratori che in questo periodo sono loro malgrado a casa?

“Si, per tutti gli operatori e i professionisti della cultura è una situazione drammatica. Stiamo assistendo ad una crisi senza precedenti ed è quindi necessario che le istituzioni intervengano in maniera eccezionale con politiche a sostegno di chi produce cultura.”

Intanto anche la Academy si è piegata al Coronavirus, l’Oscar sarà assegnato anche a film on line, è d’accordo?

“L’Academy ha sottolineato che è stata una decisione temporanea ed emergenziale, resasi necessaria per l’oggettiva impossibilità di far uscire in sala moltissime produzioni del 2020. Non sarebbe stato accettabile escludere tutti i film che non sono potuti uscire in sala a causa del virus. È essenziale considerare questa evenienza una eccezione.”

Ci sarà una estate di cinema all’aperto o anche in estate ci dovremo rassegnare a Tv e tablet?

Vedo che l’orientamento generale sta andando nella direzione di consentire i cinema all’aperto e i drive in, ma su quest’ultimo sistema ho un po’ di perplessità dovute alle tante implicazioni logistiche, agli elevati costi, all’impatto ambientale e alla difforme e non totalizzante esperienza fruitiva. Spero davvero che, seppur distanziati, ci si possa ritrovare tutti a vedere un film sotto il cielo estivo. Nel frattempo, ognuno di noi continuerà a sognare ed emozionarsi con lo schermo che avrà a disposizione e capirà sempre di più quanto siano unici e insostituibili la sala cinematografica e l’incontro delle persone.”

A cura di Simone Barsanti 

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